Avere chiaro l’obiettivo da raggiungere è molto importante per organizzare il proprio progetto.
Quando l’unico obiettivo è un non meglio identificato “successo”, diventa molto difficile individuare una strada da seguire, si è in balìa di commenti spesso divergenti tra di loro su cosa “funzioni” e cosa no, si cerca di individuare cosa cerchi il “mercato”, il pubblico, etc.. in altre parole si passa tutto il tempo a pensare a tutto tranne che a creare un progetto musicale che rispecchi le proprie caratteristiche, i propri punti di forza.
Quante volte sento ripetere la frase “mi metterò seriamente a studiare quando troverò qualcuno che crede in me e mi farà realizzare”.
E’ uno dei nonsense che incredibilmente non riguarda casi isolati, ma è pronunciato da tanti aspiranti cantanti, quindi vuol dire che si tratta di un punto davvero poco chiaro.
Il concetto di base è che se pensi di dover trovare qualcuno che creda in te (tralascio qui la discussione su chi è questa figura per evitare di scrivere un libro invece di un articolo), come fai a ritenere possa farlo “a scatola chiusa”?
Ovvero non ti sei preparato, non hai organizzato il tuo progetto, non hai lavorato sui punti da migliorare della tua voce etc… e qualcuno deve fidarsi solo della tua voglia di “fare successo” e dire “ci penso io”?
Ecco perché prima di avere come unico faro il successo, è importante impegnarsi e lavorare seriamente per essere pronti a meritarselo.
Capisco che alcuni possono cadere nel tranello di pensare che basti avere due occhi belli e un sorriso accattivante, ma è un’illusione; quello non ti porta a crearti una carriera musicale, a meno che tu non voglia fare il ragazzo o la ragazza-immagine che ogni tanto canta una canzone; ma in quel caso allora non staresti cercando il successo del tuo progetto musicale, ma un successo mediatico con qualsiasi ruolo, che assolutamente non giudico, è un lavoro dello spettacolo come un altro, ma non si tratta di musica.
In un locale che frequento a New York, dove fa tappa anche la nostra “New York Experience” facendo esibire i nostri partecipanti, si esibiva sempre Lady Gaga prima di diventare famosa.
Guardando i video di quelle esibizioni e ascoltando i racconti dei gestori del locale, è chiaro come lei avesse in mente il “progresso”, il migliorarsi continuamente, al centro c’era la sua musica e ha lavorato talmente tanto sulla sua voce e sulle sue canzoni, che quando le è passato accanto il treno del successo lei aveva le carte in regola per salirci.
Se fosse stata in camera sua a curare il look e in giro per i negozi (e a Manhattan ne aveva molti…) a cercare solo l’outfit perfetto, non avrebbe molto probabilmente ottenuto le possibilità che la musica le ha dato.
Puntare al successo non è sbagliato, anzi il sogno è una parte importante di ogni progetto, ma la cosa importante è non perdere di vista la strada quotidiana, che prevede lavoro e impegno, che fa sì che possiamo al momento giusto presentarci alla stazione e salire sul treno delle possibilità.